Il progetto mira alla formazione dello “Specialista in archeologia virtuale” riconducibile all’unità professionale ISTAT codice 2.5.3.2.4. Si tratta di una nuova personalità scientifica in grado di proiettare un’analitica conoscenza della civiltà antica e medievale in processi di indagine dell’archeologia territoriale, ove la dimensione del passato possa essere pienamente ricostruita attraverso l’acquisizione di tecniche informatiche, di ricognizione diretta, foto interpretazione e rilevamento, in continua evoluzione. L’archeologo virtuale saprà ricostruire artefatti, edifici, paesaggi del passato (ancora esistenti o ormai scomparsi) attraverso modelli tridimensionali, ipertesti e soluzioni multimediali, servendosi delle più avanzate tecniche di modellazione digitale e ricostruzione virtuale. L’esperto, inoltre, sarà in grado di raccogliere, catalogare e rendere disponibili le informazioni acquisite nel lavoro di ricerca (scavi, reperti, documenti, archivi) trasformandole in sapere digitale. |